La Comunità Europea ha stanziato nuovi fondi per l’audiovisivo

Il Fondo europeo per gli investimenti ha annunciato che presto saranno disponibili 121 milioni di euro per l’industria creativa

In questi giorni, poco dopo la notizia dell’imminente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – la cosiddetta Brexit – sembra che l’Europa stia trovando tutti i motivi per far pentire gli inglesi. Visto che il cinema è anche industria ed economia, non si devono sottovalutare le conseguenze che l’esito del referendum avrà anche sull’industria cinematografica inglese che – come tutte quelle dell’UE – beneficiava dei fondi comunitari. Tutto questo presto potrebbe non essere più valido per le produzioni britanniche che magari presto rimpiangeranno i vecchi tempi (o così forse ci piace pensare a noi tutti tristi per la “perdita” di un paese così importante).

Ad esempio l’industria inglese potrebbe non beneficiare di una parte di quei 121 milioni di euro che da poco sono stati stanziati dalla Comunità Europea e dall’FMI, il Fondo europeo per gli investimenti. Quest’ultimo è un’istituzione  il cui scopo principale è quello di sostenere la creazione, la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese. In questo particolare frangente si tratta di aziende che hanno a che fare con il settore culturale e creativo in cui il cinema è ovviamente compreso. Questi soldi andranno a formare un fondo che servirà come garanzia alle banche per rilasciare prestiti e finanziamenti senza i quali le produzioni non potrebbero far partire i loro progetti. Saranno disponibili per i prossimi sei anni e questa è senza dubbio una buona notizia per chi lavora nel campo dell’audiovisivo.
Günther H. Oettinger, uno dei commissari europei per l’economia digitale ha dichiarato: “le menti creative e le compagnie hanno bisogno di sperimentare, tentare di svilupparsi per il bene della nostra società e dell’economia. Stiamo cercando di aiutarli ad ottenere i prestiti bancari che solitamente non riceverebbero”.
Il Fondo europeo per gli investimenti presto pubblicherà un bando per accedere ai finanziamenti, se avete un progetto nel cassetto vi conviene monitorare il loro sito.

Starton edicioni i tretë i DEA International Film Festival

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Edicionin e tretë të DEA International Film Festival (18-25 Qershor 2016) e mbështet Ministria e Kulturës, Qendra Kombëtare e Kinematografisë, Bashkia Sarandë dhe Bashkia Gjirokastër, që krijojnë atmosferën mikpritëse për kontributet nga e gjithë bota. Specialistët e kinemasë, drejtorët e disa festivaleve të tjera evropiane të filmit, por dhe aktorët, regjisorët, producentët dhe gazetarët e ftuar i japin aktivitetit gjallërinë dhe komunikimin shumëdimensional, që kinemaja gjithnjë premton dhe realizon.

Shqiperia perfaqesohet ne Edicionin e 62° te Taormina Film Festival



Shqiperia perfaqesohet ne Edicionin e 62° te Taormina Film Festival me filmin dokumentar PRITJA, regjia Roland Sejko.
21 vende marrin pjese ne kete konkurs nderkombetar te rendesishem.
Filmi PRITJA eshte financuar nga Qendra Kombetare e Kinematografise.

L’ATTESA, Roland Sejko torna al documentario dopo il successo di Anija, David di Donatello per il miglior doc nel 2013. Il film è in concorso al Taormina Film Fest e prende spunto dal viaggio in Albania di Papa Francesco del 2014 per fare una dissezione della dittatura comunista albanese, dichiaratamente l’unico paese ateo del mondo.

RegiaRoland Sejko
Anno di produzione: 2015
Durata: 60′
Tipologia: documentario
Genere: etnologico/sociale/storico
Paese: Italia/Albania
ProduzioneDigitalb; in collaborazione con Istituto Luce
DistributoreIstituto Luce
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore e bianco/nero
Ufficio StampaUfficio Stampa Cinecittà Luce
Titolo originale: Pritja (L’Attesa)
Altri titoli: The Awaiting – L’Attesa

– L’ATTESA (PRITJA) – Costruzione e distruzione di una religione

Sinossi: Il 21 settembre 2014 Papa Francesco scelse l’Albania come destinazione del suo primo viaggio in Europa, per visitare “un popolo che ha a lungo sofferto le ideologie del passato”. Ne L’attesa il suo volo da Roma a Tirana dura 50 anni.
Il documentario usa il viaggio del Papa come punto di partenza per fare una dissezione della dittatura comunista in Albania, dichiaratamente l’unico paese ateo del mondo, nella sua guerra contro la libertà di pensiero e di fede per imporre la propria dottrina di ‘religione comunista’. 
Il viaggio del Papa fa da sfondo al racconto storico fatto di riprese e materiali d’archivio attraverso la narrazione di due protagonisti: un frate francescano che ha passato la maggior parte della sua vita nelle carceri comuniste, e una cattedrale, quella di Scutari, che divenne un palazzo dello sport.

AmbientazioneAlbania

“Pritja (L’Attesa)” è stato sostenuto da:
Ministero di Cultura d’Albania
Centro Nazionale di Cinematografia Albanese
Archivio Nazionale del Film d’Albania


Note:
Basato sul libro “Vivi solo per testimoniare” di Zef Pllumi e le note storiche “L’Arcivescovato Metropolitano di Scutari” di Gjush Sheldija.

Drejtor i QK në Kosove ka vizituar sheshin e xhirimeve të filmit “Pranverë e Paharruar në një Fshat të Harruar”

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Arben Zharku drejtor i Qendrës së Kinematografisë në Kosove ka vizituar sheshin e xhirimeve të filmit “Pranverë e Paharruar në një Fshat të Harruar” të regjisorit Kushtrim Bekteshi. Ky film është një bashkëprodhim midis Kosovës, Maqedonisë dhe Shqipërisë dhe është financuar nga Qendrat e Kinematografisë së tre vendeve.
Xhirimet e filmit zhvillohen në fshatin Gjinomadh të rrethit të Korcës.
Marrin pjese aktorët e mirënjohur Ndricim Xhepa, Romir Zalla, Ervin Bejleri etj. Piktori i filmit eshte Durim Neziri.
Qendra Kombëtare e Kinematografisë i uron sukses regjisorit, producenteve, aktoreve dhe gjithë stafit të filmit.